Teatro Romano

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I Black Pumas, il duo statunitense di Austin che propone atmosfere black dal suono vintage, formato dal cantautore e frontman Eric Burton e dal chitarrista e produttore, vincitore di un Grammy, Adrian Quesada, arrivano per la prima volta in Italia con il loro debut album omonimo pubblicato a giugno 2019 via Ato Records [PIAS]. L’album ha venduto oltre 155 mila copie (tra fisico e digitale).
Si distingue per la sua maestria tecnica ed i suoi assoli e composizioni complessi e molto veloci. Vincitore per ben quattro volte del titolo di migliore chitarrista jazz, è presente sulla scena da quattro decenni, con 30 album alle spalle, inclusa la sua versione del 2020 di “The Beatles, Across the Universe”.
Negli ultimi due decenni il bassista, cantante e compositore di fama internazionale Avishai Cohen, si è guadagnato la reputazione di essere uno dei più grandi bassisti viventi. Ma è come compositore che la sua affermazione musicale è cresciuta maggiormente in tutto il mondo, attirando sempre più ascoltatori e fan, oltre che un vasto pubblico dal vivo. Al Teatro Romano, con la sua nuova formazione in trio, presenterà l’ultimo album “Shifting Sands”.
Dopo i successi televisivi dello scorso anno, Angelo Pintus tornerà ad esibirsi a Verona per 2 serate consecutive il 24 e il 25 giugno al Teatro Romano, con il suo nuovo spettacolo “Non è come sembra”,
Giovedì 23 Giugno Elio sale sul palco del Teatro Romano e mette in scena “Ci vuole orecchio”. Un varietà giocoso e spensierato, uno sberleffo che un po’ strizza l’occhio al teatro canzone di Giorgio Gaber e alla poetica di Dario Fo. Porterà la milanesità dell’indimenticabile “poetastro” Jannacci in giro per lo Stivale, intrattenendo e divertendo in poco più di un’ora che scorre serrata. Canzoni e storie si susseguono una dopo l’altra spaziando tra il nonsense e la storiella da bar, tra l’assurdo e l’amore agrodolce urbano, tra calembour linguistici e gag da varietà brillante.
Il “Maestro” non ha bisogno di troppe presentazioni: nella sua bacheca non solo due Oscar, ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dici David di Donatello, unidici Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize, più di 70 milioni di dischi venduti nel mondo.
“Dodici note solo” è il nuovo tour di Claudio Baglioni, che segna il grande ritorno dell’autore sui palchi di 56 tra i teatri lirici e di tradizione più prestigiosi d’Italia. Il concerto di Lunedì 4 Aprile 2022 al Teatro Filarmonico vedrà Baglioni, voce, pianoforte e altri strumenti
Il nuovo progetto musicale “PERLE – Mondi senza età” di Dodi Battaglia , accompagnato per l’occasione da quattro musicisti e da un corista, andrà in scena Venerdì 25 marzo 2022 al Teatro Nuovo di Verona.
“Il Teatro Comico” è un testo metateatrale (in scena una compagnia impegnata nelle prove di uno spettacolo) estremamente moderno nella sua concezione, esempio di teatro nel teatro da cui emergono gli intenti della riforma goldoniana. In un periodo critico come quello che stiamo attraversando, la scelta di questo testo invita a una riflessione sul mestiere dell’attore e sulle sue difficoltà, sul teatro e sulle sue poetiche. Il progetto è uno dei due titoli selezionati dall’Estate Teatrale Veronese nell’ambito del progetto PSV Professione Spettacolo Verona e vede coinvolta la compagnia veronese Teatro Scientifico assieme ad altre realtà produttive attive in Regione riunite sotto il marchio PPTV. A capitanare un cast di attori veneti Giulio Scarpati diretto da Eugenio Allegri.
Una voce elegante, un musicista poliedrico, un talento cristallino. Dalle tante partecipazioni a Sanremo, ai palchi dei principali festival europei, Raphael Gualazzi sa catturare il pubblico e portarlo nel suo mondo musicale raffinato e pop al tempo stesso. Torna a Verona per ripercorre la sua carriera tra brani del suo repertorio e reinterpretazioni di chicche e standard del blues/soul internazionale.
A 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale “Jesus Christ Superstar”, Stefano Bollani ha deciso di creare la sua personale versione del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice, con il benestare del compositore inglese. “Piano Variations on Jesus Christ Superstar” è una versione totalmente inedita e interamente strumentale per pianoforte solo, ma che custodisce come un tesoro l’originale: “Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me” – spiega Bollani – “E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima.”
Una tragedia shakespeariana generata dalla gelosia che avvelena la mente e il cuore, creata da nulla e sul nulla, ma che ancora oggi vediamo viva in continui episodi per la menzogna di chi vuole la rovina di spiriti nobili. Alessandro Preziosi affronta questo argomento drammatico con le note di Verdi e Rossini, autori delle più note versioni operistiche dell’Otello, eseguite dal pianista Carlo Guaitoli. con Alessandro Preziosi Carlo Guaitoli
La scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia la commedia di Shakespeare, innestando brani suonati e cantati dal vivo dal “Falstaff” di Verdi.
Due lettere d’amore identiche, ricevute l’una da Miss Page l’altra da Miss Ford, sono lo stimolo per trasformare il solito e very british tè delle cinque in uno scatenato gioco dell’immaginazione, con un trascinante gusto pop, tra il musical e il cabaret.
Il Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare è un vero e proprio teorema sull’amore, ma anche sul nonsense della vita degli uomini, che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
Una versione riveduta e “scorretta” dell’Amleto, dove però i personaggi principali ci sono tutti, in presenza o solo evocati. Rossi, regista, autore e contastorie, manovra i fili della messa in scena per fa rivivere, con tocco leggero e irriverente, il principe di Danimarca, ossessionato da un sogno che lo spinge a perseguire la vendetta. Tra narrazione e situazione, L’Amleto, scritto con la collaborazione drammaturgica di Roberto Cavosi, diventa così manifesto di un teatro popolare di rinascita e ricerca, capace di divertire nel momento in cui celebra la grandezza di un mito teatrale inarrivabile.
Sarà Paolo Fresu con “Heroes”, un grande omaggio a David Bowie, ad inaugurare mercoledì 30 giugno 2021 il cartellone della 48esima edizione di “Verona Jazz“ .
Giovanni Lindo Ferretti, con il suo «A cuor contento» sarà a Verona il prossimo 29 giugno, al Teatro Romano, insieme a due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli e Luca Rossi, entrambi componenti degli Ustmamò.
Il trio Extraliscio, reduci dal successo a Sanremo, si esibiranno Lunedì 28 giugno al Teatro Romano nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese.
Una voce elegante, un musicista poliedrico, un talento cristallino. Dalle tante partecipazioni a Sanremo, compreso l’ultimo dove ha fatto ballare il Teatro Ariston con un brano dalle sonorità sudamericane, ai palchi dei principali festival europei, Raphael Gualazzi sa catturare il pubblico e portarlo nel suo mondo musicale raffinato e pop al tempo stesso. Torna a Verona per proporre un’autentica festa in musica.
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